martedì 4 settembre 2012

Ticket to ride..



AL SIGNOR QUESTORE -S E D E -
OGGETTO: Criteri di attribuzione del beneficio della mensa obbligatoria.
Ill.mo Signor Questore,
I criteri di attribuzione del beneficio di cui all’oggetto, sono noti ai colleghi e ribaditi da specifiche circolari della Questura di Palermo anche a seguito da chiarimenti forniti dal superiore
Dipartimento.
Nell’interesse dei colleghi, pertanto le chiediamo una risposta scritta, che sgomberi il campo da dubbi e incertezze interpretative da parte dei funzionari e dirigenti degli Uffici da Lei dipendenti, che si stanno verificando nel territorio e che costituiscono motivo di diffuso malessere.
Le ricordiamo che tale beneficio è riconosciuto: “al personale impiegato in servizi di istituto, specificatamente tenuto a permanere sul luogo di servizio o che non può allontanarsene per il
tempo necessario per la consumazione dei pasti presso il proprio domicilio” (all’uopo si richiamano le circolari prot. Nr. 750/1.2.10/712 del 5 e 16 febbraio 2009).
Alla luce di ciò, è corretto sostenere che “…tutto il personale di cui al punto 1 sia messo in condizione di fruire dei pasti caldi, in regime di gratuità”?
Per il SIAP è corretto, e lo sosteniamo con forza e convinzione.
Perché, se così non fosse, significherebbe che l’Amministrazione comanda di servizio un poliziotto e non lo mette in condizione di soddisfare un bisogno di primaria importanza come quello del pasto.
Il Siap non sta richiedendo “benefit” che, in un momento di recessione economica del Paese, potrebbe costituire motivi di scandalo; semmai è vero il contrario, lo scandalo vero è lasciare a digiuno i poliziotti, comandati nei delicati servizi di istituto, con annessi e connessi nel campo
sanitario e psicologico.
Nel corso degli anni il buono vitto gratuito è stato integrato dal il c.d. ticket restaurant, allorquando l’Amministrazione non è stata in grado di soddisfare il diritto al beneficio della
mensa obbligatoria (Giuste circolari esplicative sopra citate).
Ciò ci sembra il minimo che l’Amministrazione debba fare.
Il SIAP pertanto Le chiede di voler dare le opportune direttive affinché il diritto alla mensa obbligatoria di servizio sia riconosciuta a tutti.
Le chiediamo infine, di sapere come l’Amministrazione intende regolarsi nei casi in cui la prosecuzione del servizio impedisce all’operatore di interromperlo per la fruizione del pasto (vedasi pedinamenti, intercettazioni, scorte, arresti, fermi, piantonamenti, accompagnamenti, testimonianze avanti all’A.G., staffette e così via dicendo….).
Palermo 3 Settembre 2012
LA SEGRETERIA PROVINCIALE