martedì 18 giugno 2013


VENTI DEL NORD
Titolo tratto da una soap opera francese

Soffiano forti i primi venti del Nord a Palermo. Scendono giù dalla Capitale e spazzano via molto di quello che era e portano via quel poco che rimane. Tempo pazzo direbbe lo sprovveduto presentatore delle notizie meteo.. tempo pazzo!! Acquazzoni capitolini, come acque dello Stige, cancellano impegni, memorie e qualche volta la buona volontà.
Ma che succede a Palermo in questi giorni di tempo pazzo? Cosa accade alla gestione dell'Ordine Pubblico e dei servizi di intelligence deputati al suo mantenimento? In questi giorni é davvero difficile comprenderlo.. Ma andiamo ai fatti:
Il signor Questore chiede (GIUSTAMENTE) la presenza di uomini della DIGOS per strada, perché con la loro risaputa capacità di interloquire con i manifestanti, con la loro opera di incessante e consapevole mediazione ed il bagaglio accumulato nel tempo, con lo spirito di sacrificio ed abnegazione, con la sempre puntuale e precisa presenza sugli scenari di crisi cittadina stemperano, evitano e quasi sempre eliminano le più pericolose situazioni di tensione sociale che possono sfociare in scontri aperti con le forze dell'ordine e danneggiamenti vari, sempre mettendoci la faccia e spesso rischiando in prima persona che il trascendere della collera e della disperazione della gente (anche questa legittima) non li travolgano e li espongano a rischio diretto della loro stessa incolumità.
Ma questo il Questore lo sa e tanto ne é la prova il fatto che la presenza della DIGOS viene richiesta e, possiamo dirlo senza ombra di smentita, apprezzata e pubblicamente lodata.
Ma a che prezzo? A costo zero? Peggio: con debiti, oneri e spettanze che neppure lui sa se e come questi verranno saldati. E qui speriamo davvero di essere smentiti.
Sull'intelligence di Palermo il Questore applica un taglio di 800 ore di straordinario. Ma non é un taglio su ciò che dovranno fare. Peggio, molto peggio: é un taglio abominevole ed inaccettabile di ciò che é stato invece già fatto! Quegli uomini potevano stare altrove e fare altro, erano lì Signor Questore, erano in piazza a fare ciò che la Questura chiedeva loro di fare. Li avete tenuti ore ed ore a subire soffrire e sentire di tutto e come vengono premiati? Così semplicemente privandoli di qualcosa che é già loro, del GIUSTO compenso per ciò che per sua volontà hanno fatto.

Non troviamo parole Signor Questore.

Sono questi gli strumenti che lei intende dare al Dirigente della DIGOS per fargli fronteggiare quelle emergenze che, frutto della crisi, potremmo trovarci a dover fronteggiare nei prossimi giorni e nei prossimi mesi??
Certo se nei prossimi mesi i venti romani dovessero indirizzare altrove i suoi pensieri, magari questi potrebbero non essere problemi suoi, ma vede Signor Questore, noi amiamo questa città, amiamo questa gente e difenderemo sempre i nostri colleghi. Gli uomini della DIGOS, i SUOI uomini della DIGOS, non hanno auto efficienti, le loro auto traballano, tremano, imbrattano i loro abiti con la fatiscente carrozzeria che stinge e si scioglie come cera al sole, senza aria condizionata. Spesso ricorrono a turni protratti nel tempo ( e LEI lo sa perché é lei a chiederne l'impegno) per coprire dei servizi di vitale e cruciale importanza per il vivere civile e l'Autorità Locale di P.S. E ci perdoni, non é mandando in O.P. gente specializzata e deputata a fare altro, anche in maniera sicuramente ottima e proficua, come ad esempio i colleghi della Squadra Mobile che si può tentare di risolvere in maniera raffazzonata questo gravoso problema. Questa é una gestione dell'O.P. che ci lascia molto perplessi.. troppo..
Ce lo dica Signor Questore, ce lo dica adesso: se risorse per la tutela e la salvaguardia dell'O.P. non ce ne saranno, se i colleghi che lei vorrà dispiegati in piazza sapranno che il loro lavoro non sarà adeguatamente retribuito, con quale spirito crede che saranno gestiti questi servizi?
Per il futuro le ribadiamo con forza che se ai colleghi non potrà essere garantito il GIUSTO pagamento per il servizio reso, questi non dovranno essere impiegati in servizio. Quel richiamo sordido e capzioso al “senso di responsabilità” che altro non era che un malcelato tentativo di avere la “botte piena e la moglie ubriaca” non ci può trovare d'accordo.
Ci arrivano segnalazione di “tagli mascherati” in alcuni Uffici della Questura…. A noi il compito di verificarli e di intervenire ad ALTRI quello di accordarsi sottobanco, magari con uno/due trasferimenti o con una turnazione compiacente: i colleghi sapranno giudicare!!!!!
Intanto il Reparto Prevenzione Crimine continua a fare il tappabuchi: tre turni consecutivi 19/01 sul turno in terza votato da tutti i sindacati, per fare posti di controllo (sic!)!!!!
Per il passato però questo non può bastare.. mesi di tagli e orette tagliate, rosicchiate qua e là ci impongono l'ennesima azione legale. Ne abbiamo già vinte 3 di cause contro l'Amministrazione, qualche volta anche contro qualche compiacente pseudo-sindacato, adesso caleremo il poker... Con o senza il vento del Nord...
Palermo 17/06/2013
La Segreteria Provinciale SIAP



Segreteria Provinciale SIAP Palermo, tel./fax 091/6569773