UFFICIO IMMIGRAZIONE: GRAVI PROBLEMATICHE
AL
SIGNOR QUESTORE DI PALERMO
E p.c.
ALLA
SEGRETERIA NAZIONALE ROMA
Signor Questore,
Gli sforzi in
questi giorni compiuti da tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato
nella nostra provincia per fronteggiare le emergenze connesse agli sbarchi sono
state e continuano ad essere encomiabili. Tra questi notevole è stato l’impegno
in primis dei colleghi dell’Ufficio
Immigrazione. Ufficio che tra l’altro è continuo oggetto di interesse da parte
della nostra O.S. per le continue problematiche che non si riesce mai a
risolvere senza innalzare il livello delle posizioni.
In questo
caso la storia purtroppo non cambia e la estrema gravità della situazione non
ci consente di indugiare. Ci giungono notizie dai rappresentanti sindacali sul
posto di lavoro che si sarebbero di recente verificati 2 casi di positività ai
test di controllo anti tubercolari. In giorni di alto impatto e stress
lavorativo, notizie come queste creano disagio e apprensione tra i colleghi.
Urge fare chiarezza. E’ vero che ci sono
stati 2 casi di positività a 2 diversi e successivi livelli di test per la
tubercolosi? Se si, esiste un protocollo di sicurezza volto a tutelare le
stesse persone interessate e i loro colleghi da eventuali rischi di contagio?
Se il protocollo esiste, è stato rispettato? Sono stati rispettati i tempi, che
auspichiamo più celeri possibili, tra un esame e l’altro? I colleghi
interessati hanno dovuto sostenere spese per svolgere gli esami clinici? Se
questo è avvenuto, sono stati attivati meccanismi di ausilio e sostegno, anche
economico, a favore dei colleghi interessati?
Ma non si
esauriscono qui le problematiche di un ufficio che anche nei momenti di
maggiore sforzo di personale sembra riuscire a fare a meno di qualcuno dei suoi
dipendenti, magari per rispondere a logiche che non conosciamo. Ci viene
rappresentato che sia stata negata la possibilità di utilizzare un’auto di
servizio per i colleghi che dovevano recarsi al Porto di Palermo per i noti
servizi, costringendo i colleghi a recarsi in loco con i propri mezzi. Se
l’episodio si fosse realmente verificato, le chiediamo di accertare i motivi e
di impedire che un fatto del genere si possa ripetere in futuro.
Certi che in
questi giorni più che mai sia necessaria chiarezza e cortese celerità di
risposte, rimaniamo in urgente attesa di notizie.
Palermo 16/ 04/ 2015
LA
SEGRETERIA PROVINCIALE SIAP
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